La Formula

valorizzare l'impegno

La Formula Gaming

Dovevo trovare una formula vincente per ottenere l’attenzione dei miei studenti, portare avanti il programma e valutare la classe in poco tempo.
Mi sono posta la domanda:
Cosa piace fare ai ragazzi? Giocare. E gioco sia!

Un gioco che si rispetti deve essere però duro, serio, finalizzato, sfidante e coinvolgente, e deve avere regole precise.

Nasce così il Metodo PUBH.

La didattica è svolta contemporaneamente a momenti di valutazione degli alunni.  

La metodologia PUBH consente di portare avanti il programma didatticocoinvolgendo attivamente nella lezione gli alunni, che vengono motivati da una costante verifica di apprendimento, utilizzando molto spesso QUIZ su quanto appena spiegato.   

La valutazione dello studente avviene per punti e voti acquisiti nelle verifiche.

La modalità PUBH si basa però su una struttura di gioco che assegna punteggi agli studenti durante l’intera lezione.

I punteggi possono essere acquisiti in 4 Aree di Valore PUBH:

  1. – Participation (partecipazione in classe)
  2. – Understanding (comprensione degli  argomenti spiegati)
  3. – Behavior (comportamento, rispetto delle regole in classe)
  4. – Homework (impegno costante a casa svolgendo i compiti assegnati)

 didatt

 didatt

Cognome
Nome
Participation
Understanding
Behavior
Homeworks
Bonus
Oral
Written
Tasks
Media
Rossi
Rosario
P
8 | 7
9
7
7,7
Verdi
Veronica
N N
P
6
6
Bianchi
Barbara
N
P P N
4
5
7
5,3
Nero
Nora
P P P

LA MATRICE DEI VALORI PUBH

Le regole di un gioco devono essere chiare e non copiose per consentire a chiunque di giocarvi con seraficità e serenità, sapendo di poter personalizzare la sfida e avendo la certezza che l’obiettivo è sempre raggiungibile.

Il metodo è una matrice di valori che richiama una formula Gaming per coinvolgere gli studenti durante tutta la lezione; l’acquisizione di punteggi ha come obiettivo quello di valorizzare l’impegno dello studente in classe e a casa ottenendo un voto come se fosse una vera e propria interrogazione.

Molto spesso gli insegnanti inseriscono dei + o – sul RE la cui valutazione è discrezionale in fase di scrutinio. Il metodo PUBH vuole invece valorizzare e condividere con gli studenti tali annotazioni come segnali stimolanti e costruttivi per recuperare e migliorare.

La conversione dei punteggi in voto avviene al raggiungimento di un obiettivo chiaro, positivo o negativo che sia.

3 Punti Positivi si traducono in un 8 sul RE (Registro Elettronico) in orale, 3 Punti Negativi in un 4 sul RE.

I voti possono essere inseriti in Orale (interrogazione tradizionale o voto PUBH), in Scritto (verifiche scritte per valutare oggettivamente le competenze acquisite), in Tasks (attività singole di rielaborazione o lavori di gruppo). Il giudizio PUBH deve essere contrassegnato con colore o carattere diverso per avere un’immediata informazione sul valore ad esso attribuito ed esplicitato nelle note sul RE (per la famiglia) pur facendo comunque media con gli altri voti.

Il voto deve essere il frutto di un percorso ove è possibile recuperare in caso di errore.
Dare una seconda possibilità significa offrire un’occasione di crescita per lo studente che si sente incoraggiato dalla possibilità di riprovare e non mortificato o deluso da un sistema selettivo che in alcuni casi porta anche a far cadere il ragazzo in una incapacità di reagire per mancanza di fiducia in sè stessi.

Il Punto Negativo può essere, infatti,  cancellato da un Punto Positivo, ma rimane comunque traccia e viene usato in fase di colloquio con i genitori per rendicontare l’impegno dello studente (History dello studente).
La regola impone all’insegnante di cancellare in primis i punti positivi e negativi nella stessa area di valore.
Tre punti positivi nella stessa area di valore non danno diritto ad un 8, devono essere distribuiti su almento due differenti aree di valore. Per converso, tre punti negativi nella stessa area di valore consente all’insegnate di attribuire un 4.
Non è possibile prendere più di due punti e massimo uno per area di valore in un’unica lezione (es: un punto in Compiti, un punto in Comprensione, ma non due punti in Partecipazione).

Al termine della lezione, capita spesso che gli studenti vogliano conoscere il punteggio a saldo (balance) per modificare la loro strategia futura.

Attualmente la matrice è scritta su un foglio di carta o di calcolo su pc, ma in futuro si potrebbe prevedere un’applicazione (plug-in) sul RE elettronico per consentirne l’uso in visualizzazione in real time alle famiglie e studenti.

La matrice PUBH diventa così una e vera e propria scheda sull’andamento dello studente in diversi ambiti.

I Bonus, vengono assegnati allo studente meritevole o che si è distinto in una delle 4 Aree di Valore, comunque non possono essere dati più di uno a trimestre/quadrimestre; l’utilizzo del Bonus rende trasparente lo studente e quindi cancellare un Bonus equivale a non conoscerne la motivazione dell’utilizzo. 

Come si consuma il Bonus?
Si può utilizzare per:

  • – aumentare di mezzo punto una votazione orale
  • – cancellare un punto negativo senza che ne rimanga traccia
  • – come giustificazione per mancaza di compiti svolti senza che rimanga traccia sulla matrice di valori
  • – come giustificazione per essere impreparato ad un’interrogazione programmata o no
  • – domanda di riserva a piacere per un’interrogazione andata male
  • – rifiutare il voto ed essere rinterrogato sugli stessi argomenti
  • – bloccare eventuali annotazioni comportamentali sul RE

Come in ogni gioco esiste sempre un avversario, in questo caso è rappresentato dal docente.

La strategia dell’insegnante è opposta a quella del discente.

Il docente deve cogliere in fallo lo studente, mentre lo studente non deve farsi trovare impreparato o in errore, deve lottare per raggiungere l’obiettivo del gioco che è quello di totalizzare più 8 possibili sul RE.
Non esiste, infatti, uno restart di punteggio del gioco che continua fino al termine dell’anno scolastico.

Il gioco deve essere challenge (sfidante), conoscere le regole del gioco consente a tutti di giocare con una propria STRATEGIA e, soprattutto, essere colpiti da un punto negativo non viene visto come un elemento penalizzante ma parte del gioco.

La psicologia scelta nel Metodo PUBH è incentrata sull’accoglimento sereno delle regole che portano ad una continua sfida con sè stessi e l’insegnante, che raggiunge così il suo vero e personale obiettivo di coinvolgimento di ogni singolo studente.

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Fin da piccola sognavo di crescere in una scuola diversa, nuova, stimolante, divertente, capace di coinvolgere i propri studenti dal primo all’ultimo, che appassionasse bravi e meno bravi, attenti e svogliati, super dotati e chi avesse particolari difficoltà, insomma una scuola innovativa, una scuola per tutti.

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