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sognando una scuola diversa

Welcome nella mia idea

Fin da piccola sognavo di crescere in una scuola diversa, nuova, stimolante, divertente, capace di coinvolgere i propri studenti dal primo all’ultimo, che appassionasse bravi e meno bravi, attenti e svogliati, super dotati e chi avesse particolari difficoltà, insomma una scuola innovativa, una scuola per tutti.

Questo processo di cambiamento finalmente è stato avviato con la riforma della Buona Scuola, ma ancora molto si può fare, si deve fare.

Crescendo mi sono sempre più convinta che la scuola che volevo era la scuola che vorrei per i miei figli, per i miei alunni. Molti studenti vivono ancora oggi un processo di trasformazione lento e farraginoso divisi da una corrente conservatrice e una moderna.

La scuola che vorrei è una scuola capace di ascoltare e capire le fievoli voci di giovani studenti costretti a ripetere un rituale quotidiano che alimenta ansie e ahimè molto spesso noia, che non affascina ma spaventa portando alcuni di questi ad abbandonare prematuramente il proprio percorso scolastico.

Penso a noi insegnanti che molto spesso siamo motivati a lavorare più per le soddisfazioni che arrivano dai nostri studenti che dal datore di lavoro sia esso privato che pubblico. Spesso ci sentiamo soli davanti agli occhi smarriti degli studenti oppure giudicati continuamente da chi in realtà sta solo attendendo da noi risposte e una guida che li accompagni con entusiasmo verso il loro futuro traguardo di uomini responsabili capaci di governare quello che sarà il mondo di domani.  


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Generazione Z

La mia estrazione professionale nasce in ambito economico con ampia esperienza nel marketing e comunicazione di aziende TLC. Un’occasione di lavoro in ambito scolastico durante la pandemia mi ha consentito di studiare più da vicino e con occhi diversi il mondo della scuola; ho avuto la possibilità di comprendere alcune difficoltà dell’essere un insegnante della generazione Z e sperimentare nuovi strumenti di apprendimento didattico più efficaci.

Fin da piccola sognavo di crescere in una scuola diversa, nuova, stimolante, divertente, capace di coinvolgere i propri studenti dal primo all’ultimo, che appassionasse bravi e meno bravi, attenti e svogliati, super dotati e chi avesse particolari difficoltà, insomma una scuola innovativa, una scuola per tutti.

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