Salve. Mi presento, sono Maria de Padova, un’insegnante della scuola secondaria.
Gli studi e le competenze acquisite negli anni in diversi ambiti mi hanno stimolata verso attività di sperimentazione per ricercare nuove strategie didattiche per un insegnamento più efficace e coinvolgente.
Fin da quando ero studentessa sognavo una scuola più coinvolgente che potesse offrire ai giovani nuovi stimoli per crescere e apprendere con entusiasmo.
Ricordo ancora bene i professori che mi avevano trasmesso maggiore passione nello studio, non insegnavano solamente, trasmettevano vibrazioni positive che tenevano acceso l’interesse nello scoprire cose nuove, erano dei grandi comunicatori.
Sognavo un giorno di diventare come loro e rimanere anche io impressa nei cuori dei miei studenti.
Ho lavorato per oltre vent’anni in ambito comunicazione e marketing in aziende del settore ICT formandomi anche all’estero sulla comunicazione tradizionale e digitale partecipando a corsi di programmazione neurolinguistica, workshops e tecniche di vendita. Ho acquisito competenze ed esperienze importanti che oggi mi hanno permesso di intraprendere un viaggio verso la sperimentazione di nuove metodologie didattiche sfruttando proprio quei contenuti e strumenti già ampiamenti diffusi in altri ambiti, ma che necessitano di essere traghettati e rivisitati per poter aiutare la scuola a essere sempre più competitiva e vicina ai propri studenti.
Nella visione mercatocentrica della scuola, lo studente diventa il mio primo cliente, il prodotto è la conoscenza e il guadagno è il successo del mio alunno che riesce a completare il proprio obiettivo scolastico.
Nella mia vita personale ho sempre avuto a che fare con giovani studenti; rammento le ore trascorse a fare ripetizioni o alle attività ludiche e ricreative nei centri estivi e negli oratori. Mi ha sempre affascinato conoscere le giovani menti e aiutarle nelle difficoltà cercando di immedesimarmi in loro, mantenendo vivo il mio trascorso dietro i banchi e considerando oggi il ruolo di educatrice.
L’opportunità di lavorare in una scuola aperta alle nuove metodologie didattiche, mi ha consentito di costruire un modello sperimentale che ho potuto sviluppare e analizzare su diverse fasce di età, scoprendo gli effetti positivi del metodo sugli alunni grazie anche al sostegno e all’approvazione dei loro genitori.
Il mio viaggio parte da qui, il sapere deve prima affascinare e poi deve essere sapientemente comunicato. Bisogna creare ambienti positivi, ove vi siano obiettivi raggiungibili a step, attraendo il ragazzo in un gioco ove diventa lui stesso protagonista del suo sapere, ove la differenza dei metodi di apprendimento è una ricchezza non una limitazione, ove la valutazione non è solo un’obiettivo ma un modo per misurare le proprie capacità con differenti strategie per sentirsi diversamente capace.
Parto dal concetto che ognuno di noi è unico, e nella sua unicità ha tempi e modi differenti per raggiungere i suoi obiettivi.
Il lavoro svolto in questo blog è rivolto principalmente a colleghi, insegnanti modernisti e non solo, ai quali propongo una collaborazione per continuare la sperimentazione in contesti più ampi e costruire insieme nuovi modelli di insegnamento sempre più efficaci e coinvolgenti per rendere la scuola veramente inclusiva e innovativa che affascini e motivi i giovani studenti a crescere in un mondo in continua evoluzione.
Fin da piccola sognavo di crescere in una scuola diversa, nuova, stimolante, divertente, capace di coinvolgere i propri studenti dal primo all’ultimo, che appassionasse bravi e meno bravi, attenti e svogliati, super dotati e chi avesse particolari difficoltà, insomma una scuola innovativa, una scuola per tutti.