5Il metodo PUBH nasce con l’obiettivo di rendere la didattica più coinvolgente, inclusiva ed efficace attraverso la Formula Gaming, una strategia che trasforma la lezione in una sfida motivante e accessibile a tutti.
I suoi 5 obiettivi principali sono:
Aumentare l’attenzione durante la fase di spiegazione.
Consolidare le regole comportamentali in classe.
Alleggerire lo studio a casa, rendendolo più fluido e costante.
Coinvolgere gli studenti attraverso il gioco, facendoli sentire protagonisti.
Valutare l’impegno in modo dinamico e motivante.
La metodologia si è rivelata inclusiva ed efficace anche per studenti con bisogni educativi speciali e disabilità riconosciute (L.104/1992), permettendo a ciascuno di raggiungere obiettivi personalizzati senza sentirsi escluso. Grazie a questo approccio, ogni studente può lavorare su diverse Aree di Valore e raggiungere lo stesso traguardo, utilizzando i propri talenti e strategie, senza sentirsi escluso o penalizzato. Come in un gioco, ognuno percorre la propria strada, ma tutti possono arrivare al risultato. Gli step del Metodo PUBH sono infatti interconnessi tra loro puntando ad un unico obiettivo: offrire a tutti un’occasione di crescita personale.
Step 1 – L’attenzione
– Il primo passo è catturare lo sguardo e l’interesse degli studenti. Per riuscirci, la lezione deve stimolare curiosità attraverso: contenuti affascinanti e vicini agli interessi degli studenti;
– modalità di spiegazione coinvolgenti (immagini, schemi chiari, aneddoti, video, uso efficace della voce ed espressività del docente);
– una verifica immediata che dia subito riscontro;
– il raggiungimento di un piccolo premio, come ulteriore motivazione.
Step 2 – Le regole comportamentali sociali
Le regole della classe sono fondamentali tanto quanto quelle del gioco. Rispettarle significa imparare a vivere in una comunità, e la scuola – insieme alla famiglia – ha il compito di guidare gli studenti in questo percorso di educazione sociale.
Step 3 – Lo studio a casa
– Lo studio domestico diventa un’attività più leggera e costante, finalizzata a: fissare i contenuti appresi in classe; rielaborarli e approfondirli;
– evitare lo studio frenetico dell’ultimo minuto prima delle verifiche.
Step 4 – Il coinvolgimento nel gioco
Questo è il cuore del metodo: sentirsi parte attiva e non semplici spettatori. Durante la fase di gioco la classe si accende, la comunicazione diventa bidirezionale ed efficace, le mani si alzano con entusiasmo, le domande e le risposte si susseguono. Gli studenti provano soddisfazione nel partecipare, e l’insegnante si sente gratificato nel guidare la “squadra” verso il traguardo.
Step 5 – La valutazione
Il momento più delicato ma anche più stimolante. La valutazione non è un semplice voto, ma il risultato di un percorso fatto di scambi continui di punti positivi e negativi durante il gioco, sancisce una vincita o una perdita con possibilità di recupero e si integra perfettamente con le griglie di valutazione tradizionali valorizzando anche l’impegno e non solo il punto di arrivo. Lo studente vive questo momento come una sfida, e il docente assume un doppio ruolo: da un lato “avversario”, dall’altro giudice imparziale. Questo rende la valutazione un’occasione motivante e costruttiva, non un ostacolo.
In sintesi, il metodo PUBH non è solo una tecnica didattica, ma una visione: la scuola come un gioco serio, in cui le regole creano ordine, la sfida accende la motivazione e la possibilità di recupero continuo fa sì che nessuno resti indietro.
Fin da piccola sognavo di crescere in una scuola diversa, nuova, stimolante, divertente, capace di coinvolgere i propri studenti dal primo all’ultimo, che appassionasse bravi e meno bravi, attenti e svogliati, super dotati e chi avesse particolari difficoltà, insomma una scuola innovativa, una scuola per tutti.